Approfondimenti

Fede o fiducia?

Per come la vedo io entrambi i termini si equivalgono a livello di significato, però preferisco sempre parlare di fiducia piuttosto che di "fede".

La "fede" la lascio ai soliti noti…

Io tendo a fidarmi solo dei fatti, i fatti non mentono mai!

Io non ho "fede" in quello che qualcuno è venuto a raccontarmi, e trovo irrilevante che ci credano centinaia di milioni di persone, ma nutro una Perfetta Fiducia in tutto quello che ho potuto vivere io in prima persona.

Credo in ciò che le mie esperienze mi dimostrano essere e non mi pongo la questione se altri poi possano condividere o meno ciò che affermo come conseguenza del mio vissuto.

Fidarsi del proprio vissuto reale, senza metterlo in dubbio o cercare di sminuirlo, direi che è fondamentale.

Capire non sempre è possibile o almeno non nell'immediato, tuttavia questo non deve impedire di accettare esperienze e fatti concreti che si manifestano in modo inequivocabile.

L'irrazionale va affrontato come tale...

La realtà di ognuno di noi è estremamente soggettiva e i suoi orizzonti sono limitati solo dalla mente umana, meglio dunque non porsi dei limiti.

Una mente libera ha orizzonti e capacità di azione infinitamente più ampi di una mente limitata e indottrinata a "pensare in piccolo".

L'essere umano medio vive prigioniero dentro una scatola di fiammiferi, tali sono limitati i suoi orizzonti...

"Dopo essersi chiuso in faccia le porte del Cielo l'uomo ha cercato, al colmo delle sue forze e del suo ingegno, di relegarsi sulla Terra; per scoprire, solo adesso, che la Terra non è che uno stato transitorio. Così il suo rifiuto di arrampicarsi verso il Cielo equivale ad una caduta negli inferi".

 

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